L’Inghilterra ha una lunga e ricca tradizione brassicola, che risale all’epoca romana.
Nel corso dei secoli, il paese ha sviluppato una varietà di stili di birra unici, che ancora oggi sono tra i più apprezzati in tutto il mondo.
Gli stili della birra inglese
Gli stili di birra inglesi sono caratterizzati da un’ampia varietà di sapori e aromi.
I più diffusi sono:
- Ale: bevande ad alta fermentazione, prodotte con lieviti che fermentano a temperature relativamente elevate. Gli stili di Ale più comuni sono la Bitter, la Brown Ale, la Porter e la Stout;
- Bitter: birre dal colore ambrato, dal sapore maltato e amaro. Sono le più diffuse in Inghilterra;
- Brown Ale: dal colore marrone e dal gusto fruttato, sono spesso speziate con cannella, chiodi garofano o noce moscata;
- Porter: birre dal colore scuro, erano originariamente consumate dalla classe operaia inglese, ma oggi sono apprezzate da un pubblico più ampio;
- Stout: dal colore nero, spesso forti e alcoliche che vengono spesso servite con panna e cioccolato.
Oltre agli stili sopra citati, l’Inghilterra vanta una ricca tradizione brassicola che comprende anche altri stili perfetti per particolari abbinamenti culinari:
- Barley Wine: forti e alcoliche prodotte con marzo d’orzo e tostato;
- IPA: ad alta fermentazione, dal sapore amaro e fruttato;
- Scotch Ale: sempre ad alta fermentazione, dal colore ambrato e dal sapore speziato.
Le birre artigianali inglesi: alcuni esempi
Le birre artigianali inglesi sono un prodotto di grande qualità e varietà. Offrono ai consumatori la possibilità di scoprire nuovi sapori e aromi, e di riscoprire la ricca tradizionale del paese.
Ecco alcune birre artigianali inglesi che vale la pena di provare:
- BrewDog Nanny State: IPA dal sapore leggero e dissetante;
- Elgood’s Golden Newt: Pale Ale dal sapore pieno e amarognolo;
- Samuel Smith Oatmeal Stout: birra nera caratterizzata dalla presenza dell’avena.
Le birre artigianali inglesi sono disponibili in molti negozi specializzati e nei pub di tutta Italia. È possibile anche acquistarle online in questo sito.
Storia della birra artigianale inglese
I primi documenti che testimoniano la produzione di birra in Inghilterra risalgono all’epoca romana, quando i legionari romani introdussero la coltivazione dell’orzo e la produzione di birra nel paese.
Ecco come si è evoluto il movimento brassicolo in Inghilterra:
- Medioevo: la birra era la bevanda alcolica più diffusa in Inghilterra, e veniva consumata indistintamente da tutte le classi sociali;
- XVII secolo: la produzione di birra iniziò a crescere rapidamente. Questo fu dovuto in parte all’introduzione di nuove tecniche di produzione, come l’uso dei fermentatori a bottone;
- XIX secolo: l’Inghilterra divenne il principale produttore di birra al mondo. Questo periodo fu caratterizzato da un’intensa concorrenza tra i grandi produttori di birra, che portò allo sviluppo di nuovi stili come la Porter e la Stout;
- XX secolo: la produzione di birra iniziò a diminuire. Ciò fu dovuto in parte all’ascesa delle bevande analcoliche e alla concorrenza delle birre importate.
Negli ultimi anni, tuttavia, è in forte crescita la produzione di birra prodotta nelle tradizionali British Towers.
Questo fenomeno si deve soprattutto alla crescente attenzione dei consumatori verso la qualità e la genuinità dei prodotti e dei loro ingredienti.