Se stai pensando di sostituire la tua caldaia tradizionale con una nuova caldaia a condensazione, saprai già che questo sistema di riscaldamento ti garantirà un doppio risparmio, permettendoti di tenere d’occhio i consumi energetici, sia l’impronta ecologica.
Del resto, il risparmio ambientale, come leggiamo in questo interessante articolo, rappresenta forse quello più importante di tutti.
Nei paragrafi che seguono, si parlerà proprio del risparmio che otterrai installando una caldaia a condensazione, cercando di essere un po’ più precisi e fornendo qualche dato più specifico sull’effettivo risparmio che potrai ottenere, a fronte dei costi sostenuti.
Prima, però, ci soffermeremo sul funzionamento della caldaia a condensazione, cercando di comprendere quali sono le caratteristiche tecniche che permettono di ottenere tutti questi vantaggi.
Il calore recuperato è calore guadagnato: come funziona una caldaia a condensazione
Per fare un paragone estremamente semplice, la caldaia a condensazione segue quel principio che in cucina viene chiamato “zero waste”: l’abitudine, ormai diffusa e apprezzata, di ridurre al minimo lo spreco di cibo, imparando ad utilizzare anche quelli che normalmente sarebbero considerati scarti, finendo nella spazzatura.
In questo caso, ad essere recuperato è il calore latente, contenuto nei fumi di scarico, che nel caso di una caldaia tradizionale finirebbero nell’ambiente.
Invece di lasciarli evaporare nell’etere, la caldaia a condensazione si trasforma in una specie di alchimista energetico: raffredda i fumi di scarico, al punto che il vapore acqueo contenuto al loro interno si condensino in acqua, liberando quel calore prezioso che normalmente andrebbe sprecato.
Questa tecnologia consente di sfruttare al massimo ogni singola scintilla di calore, contribuendo a rendere le caldaie a condensazione una scelta efficiente e a impatto ridotto.
Maggiore efficienza energetica e minori immissioni con la caldaia a condensazione
Questa capacità di sfruttare al massimo il calore prodotto, rende le caldaie a condensazioni più efficienti delle caldaie tradizionali.
Il rendimento di una caldaia a condensazione è la sua capacità nel trasformare l’energia in calore con minime perdite: si tratta di un valore espresso in percentuale e indica proprio la percentuale di energia utilizzata efficacemente rispetto a quella inizialmente disponibile.
Se, ad esempio, la tua caldaia ha un’efficienza superiore al 100%, questa produrrà più energia di quella consumata, mentre se il rendimento della tua caldaia si attesta intorno a un valore inferiore al 90%, il tuo impianto non è così efficiente, poiché le perdite energetiche sono abbastanza significative significative.
Generalmente il rendimento ideale di una caldaia a condensazione si aggira intorno al 94 – 98%: in pratica, la caldaia converte dall 94% al il 98% dell’energia in calore e viene perso un quantitativo di energia minimo, che va dal 6 al 2%.
Quando acquisti la tua caldaia a condensazione, puoi conoscere il suo rendimento guardando ai valori riportati dalle etichette standard (ErP), che sono regolamentate da normative europee, come la legge 811/2013, che consentono di valutare l’efficienza energetica delle caldaie, fornendo informazioni chiare e graduali sull’impatto ambientale.
Quanto si risparmia con una caldaia a condensazione?
Installando una caldaia a condensazione, puoi risparmiare fino a 35% di energia, rispetto a una caldaia tradizionale.
A questo punto, però, è necessaria una precisazione: il risparmio ottenuto rappresenta un dato molto variabile, poiché dipende da moltissimi fattori.
In primis, è fondamentale il corretto dimensionamento della caldaia, che dipende da quanto sono ampi gli spazi da riscaldare e dalle condizioni di isolamento termico della casa: ad esempio, per riscaldare una casa con infissi vecchi sarà necessario più calore, rispetto a una casa ristrutturata di recente, correttamente coibentata e con infissi nuovi.
Il risparmio che otterrai, inoltre, dipende anche dal tipo di riscaldamento installato in casa.
Devi sapere, infatti, che la caldaia a condensazione garantisce il massimo del risparmio energetico se utilizzata in combinazione a impianti di tipo radiale, come i classici pannelli a pavimento, mentre offre un rendimento leggermente inferiore con i classici termosifoni, che richiedono più calore per permettere agli ambienti di raggiungere una temperatura sufficientemente confortevole.
Fatta questa distinzione, ti possiamo fornire qualche dato economico più preciso: con una caldaia a condensazione puoi risparmiare mediamente dai 150 ai 300 euro all’anno.
Se consideri che la vita media di una caldaia è circa 15 anni, ottieni un risparmio complessivo che va dai 2250 ai 4500 euro.
Questo risparmio va contestualizzato in base ai costi di una caldaia a condensazione, che variano dai 600 agli oltre 2000 euro, in base a moltissimi fattori: potenza ed efficienza della caldaia, caratteristiche tecniche, durata della garanzia e presenza o meno di determinate caratteristiche tecnologiche (come la presenza di display touch o controllo da remoto), hanno grande impatto sul prezzo.
Il principio di base, a voler essere molto generici, è davvero semplice: maggiore sarà la qualità della caldaia, più elevato sarà il prezzo.
Tuttavia, con un’accurata analisi delle tue esigenze energetiche, magari richiedendo l’ausilio di un consulente esperto, puoi cercare il giusto compromesso tra qualità, prezzo ed efficienza, ottenendo il massimo risparmio possibile, a fronte di un investimento sostenibile per te.
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