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Annus Horribilis: l’anno peggiore della storia umana non è il 2020

L’anno passato, il 2020, sarà ricordato per parecchio come estremamente nefasto. C’è un termine latino per definire un giro del pianeta Terra attorno al sole portatore di tanta sventura: annus horribilis. E’ stato usato dalla chiesa anglicana per descrivere il 1870 e dalla regina Elisabetta II per il 1992.

Ma nonostante nel 2020 si sia avuta una mostruosa pandemia, una tremenda instabilità politica e crescenti devastazioni climatiche, siamo sicuri che sia stato l’anno peggiore della storia umana?
Lo storico e archeologo Michael McCormick dice di no e anzi ha individuato l’annus horribilis per eccellenza.

Qual è l’annus horribilis della nostra storia?

L’anno peggiore in cui essere vivi è stato il 536 d.C.
Secondo McCormick, professore di storia medievale all’Università di Harvard, il 536 fu l’anno precursore di uno dei peggiori periodi della storia umana.

L’anno fu caratterizzato da un’eruzione vulcanica avvenuta all’inizio dell’anno in Islanda, come stabilito da uno studio condotto da McCormick e dal glaciologo Paul Mayewski del Climate Change Institute of The University of Maine. La cenere vomitata dal vulcano portò ad una oscurità diurna durata 18 mesi in tutta Europa, Medio Oriente e parti dell’Asia. Come scrisse lo storico bizantino Procopio “il sole emetteva la sua luce senza splendore, come la luna, durante tutto l’anno”. Sembrava che il sole fosse sempre in eclissi. Una descrizione che assomiglia quasi all’introduzione di un libro di genere distopico.

I giorni bui portarono di conseguenza anche un periodo di raffreddamento, con temperature estive che scesero da 1,5 °C fino anche a 2,5 °C. Questo causò l’inizio del decennio più freddo degli ultimi 2300 anni, riferisce Science, portando alla devastazione dei raccolti e alla carestia in tutto il mondo conosciuto.

Per chiudere in bellezza nel 541 arrivò la peste bubbonica e la miseria raggiunse nuovi inauditi livelli. Diffusa dal porto romano di Pelusium in Egitto, la cosiddetta peste di Giustiniano causò la morte della metà della popolazione dell’Impero Romano d’Oriente.
A causa di tutti questi eventi sommati l’Europa si trovò in una recessione economica immane per quasi tutto il secolo successivo.

Sapere che ci sia stato un Annus Horribilis peggiore del 2020 non ci aiuterà certamente a dimenticare con facilità le vicende che hanno caratterizzato il 2020 e tuttavia, l’esistenza di un anno più buio nella storia umana non può che spingerci verso la speranza di veder presto la luce e di non trovarci a ripetere una simile esperienza.

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