Le vertigini sono una sensazione di instabilità o movimento apparente che può compromettere pesantemente la quotidianità di chi ne soffre.

Occorre subito chiarire che le vertigini sono un sintomo e non una malattia in sé; esse possono manifestarsi come una percezione di rotazione dell’ambiente circostante o come uno squilibrio generale e possono avere cause molto diverse. Per questo motivo, per affrontare adeguatamente il problema è fondamentale comprendere il fenomeno e le sue radici.

Quali sono le principali cause delle vertigini?

Le cause delle vertigini possono essere suddivise in tre grandi categorie: problemi vestibolari (ossia legati all’orecchio interno), cause neurologiche e fattori non specifici come ansia, disidratazione o affaticamento.

  1. Problemi vestibolari
    L’orecchio interno ricopre una funzione basilare nel mantenimento dell’equilibrio. Perciò, quando una disfunzione colpisce il sistema vestibolare, si possono verificare episodi di vertigini. Tra i disturbi più comuni troviamo:

    • Vertigine Parossistica Posizionale Benigna (VPPB): causata dal movimento anomalo dei cristalli di carbonato di calcio (otoliti) nell’orecchio interno.
    • Malattia di Ménière: una patologia caratterizzata da episodi di vertigine, acufene, perdita uditiva e senso di pressione nell’orecchio.
    • Labirintite: un’infiammazione o infezione del labirinto dell’orecchio interno che altera il senso di equilibrio.
    • Orecchio tappato un disturbo piuttosto frequente che altera la funzionalità dell’orecchio interno.
  2. Cause neurologiche
    Alcune condizioni neurologiche possono indurre vertigini, come la sclerosi multipla, ictus o emicranie vestibolari. In questi casi, il problema risiede nelle connessioni cerebrali che elaborano le informazioni sull’equilibrio.

Altri fattori
Le vertigini possono essere causate da ipotensione, anemia, farmaci che influenzano il sistema nervoso centrale o disidratazione. Anche lo stress e l’ansia possono avere una responsabilità, scopri nell’articolo come gestire lo stress, domarlo per vivere meglio.

Che rapporto c’è tra orecchio tappato e vertigini?

Una causa specifica di vertigini è la condizione di orecchio tappato, che si verifica quando c’è un’alterazione nella normale funzione dell’orecchio medio o interno.

Per comprendere meglio le implicazioni di questo disturbo abbiamo consultato il sito di un noto specialista, il Dr. Alessandro Valieri, otorinolaringoiatra esperto nella cura di pazienti affetti da orecchio tappato.

Tra le cause più frequenti troviamo:

  • Accumulo di cerume: il cerume in eccesso può ostruire il condotto uditivo, interferendo con l’equilibrio e con il normale passaggio del suono.
  • Barotrauma: i cambiamenti di pressione atmosferica, come durante un volo o un’immersione subacquea, possono causare la chiusura della tromba di Eustachio, provocando una sensazione di orecchio tappato.
  • Infezioni dell’orecchio: un’infezione può infiammare il timpano o l’orecchio medio, ostacolando il corretto funzionamento del sistema uditivo.
  • Disfunzione della tromba di Eustachio: questa struttura ha il compito di bilanciare la pressione tra l’orecchio medio e l’ambiente esterno; un suo malfunzionamento può causare le vertigini.

Quali sono i sintomi che si associano alle vertigini?

A seconda della causa, le vertigini possono presentarsi in modi diversi. I sintomi principali includono:

  • Sensazione di rotazione o oscillazione.
  • Difficoltà a mantenere l’equilibrio.
  • Nausea e vomito.
  • Sudorazione e pallore.
  • Sensazione di instabilità durante la deambulazione.

A volte, i sintomi possono essere aggravati dal movimento o da rapidi cambiamenti di posizione, che rendono le attività quotidiane particolarmente difficili.

Quali possono essere i trattamenti generali per le vertigini?

Prima di effettuare un qualsiasi trattamento è necessario che il proprio medico diagnostichi le vertigini eseguendo un’anamnesi dettagliata, un esame obiettivo e, se necessario, prescrivendo specifici esami. Tra questi possiamo includere: un esame vestibolare, per valutare la funzione dell’orecchio interno, un test audiometrico, per identificare eventuali problemi uditivi associati, una risonanza magnetica o una TAC, per escludere patologie neurologiche o strutturali.

A seconda della causa delle vertigini, verrà prescritto un trattamento personalizzato, come ad esempio:

  1. Farmaci antivertiginosi, antiemetici o diuretici (nel caso della malattia di Ménière), che possono ridurre i sintomi.
  2. Fisioterapia vestibolare: una forma di terapia fisica mirata a migliorare l’equilibrio.
  3. Interventi chirurgici tradizionali o con laser: per correggere anomalie strutturali o trattare disturbi resistenti.

Il disagio psicologico indotto dalle vertigini

Oltre al disturbo fisico, le vertigini possono influenzare anche il benessere psicologico di chi ne soffre.

Spesso, la natura imprevedibile degli episodi di vertigine causa un forte senso di insicurezza e perdita di controllo, alimentando ansia e preoccupazioni costanti.

Molti pazienti riferiscono di sentirsi intrappolati in un circolo vizioso: la sensazione improvvisa e disorientante di perdere l’equilibrio può generare una paura persistente di cadere o di perdere il controllo in situazioni quotidiane, come camminare in pubblico o salire le scale, e il timore di un nuovo episodio di vertigini può portare ad un’eccessiva vigilanza, fino ad evitare le situazioni o le attività che potrebbero scatenarle.

Pur se in apparenza protettivo, un comportamento così restrittivo può portare all’isolamento sociale dell’individuo, riducendone la qualità di vita.

In alcuni casi, il disagio psicologico può anche manifestarsi sotto forma di attacchi di panico, depressione o disturbi somatici, come tensione muscolare e insonnia.

Il circolo vizioso tra vertigini e disagio psicologico, adiuvato da stress e ansia, può far amplificare la percezione delle vertigini stesse, peggiorando ancor di più la condizione fisica.

Per interrompere questo ciclo non bastano i trattamenti medici ma è necessario ricorrere anche ad un supporto psicologico, come la terapia cognitivo-comportamentale o le tecniche di rilassamento.

L’importanza di gestire le vertigini in maniera appropriata

Le vertigini sono un sintomo complesso e dalle numerose cause potenziali. Tra queste, l’orecchio tappato, una condizione comune ma spesso sottovalutata, che può essere trattata con interventi mirati.

Per gestire le vertigini con efficacia occorrono una diagnosi accurata e una terapia personalizzata. Inoltre, è possibile alleviare i sintomi e ritrovare una qualità di vita ottimale attraverso trattamenti adeguati e uno stile di vita sano.

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