Quando è necessario fare interdire le persone anziani per tutelare gli interessi ereditari

Con l’incremento della qualità della vita si alzano anche le aspettative di sopravvivenza agli acciacchi fisici e sempre più frequentemente l’età della vita sfiora picchi che si avvicinano ai 100 anni. Un effetto collaterale dell’innalzamento dell’età media sono le le truffe e inganni nei confronti degli anziani da parte di malviventi, che cercano di rubare loro anche l’eredità, come successo qualche anno fa ad un anziano ultranovantenne di Varese cui è stata sottratta l’eredità pari a 780.000€. Per difendersi da questi malaugurati casi, oltre a fare tesoro dei consigli contro le truffe agli anziani fornite dall’Arma dei Carabinieri, può essere necessario ricorrere all’interdizione ovvero un provvedimento giudiziario che limita la capacità di agire di una persona per proteggere i suoi interessi.

Per risolvere il problema il figlio può diventare tutore del genitore

In caso di interdizione, il genitore anziano viene affidato a un tutore, che ha il compito di prendersi cura della sua persona e dei suoi beni. Il tutore può essere una persona di fiducia scelta dall’anziano stesso o dai suoi eredi, oppure può essere nominato dal giudice.

Quali sono i motivi principali per cui chiedere l’interdizione

L’interdizione può essere richiesta da un erede o da un parente stretto dell’anziano, se ritiene che quest’ultimo sia in pericolo a causa della propria incapacità di agire. Ad esempio, se si teme che l’anziano possa essere vittima di una truffa e sta per disporre ingiustamente o impropriamente dei propri beni, l’interdizione può essere un modo per agire tempestivamente per proteggere i suoi interessi e quelli degli eredi legittimi.

Quanti tipi di interdizione ci sono

Esistono diversi tipi di interdizione, a seconda della gravità della situazione e della capacità di agire dell’anziano. Possiamo distinguere:

  • L’interdizione parziale, che limita solo alcune facoltà dell’anziano, ad esempio quella di disporre dei propri beni.
  • L’interdizione totale, che priva l’anziano di ogni capacità di agire e lo affida completamente al tutore.
  • L’inabilitazione, che viene disposta in caso di malattie mentali o di demenza grave e comporta la nomina di un amministratore di sostegno.

Perché è importante affidarsi a un avvocato per ottenere l’interdizione

La tutela legale degli anziani è una materia molto delicata, che richiede l’intervento di professionisti esperti in grado di proteggere gli interessi dell’anziano e dei suoi eredi. Inoltre, anche per i diversi aspetti giuridici che comporta l’interdizione di una persona relativamente alla limitazione della sua libertà, è indispensabile affidarsi a un avvocato per la nomina dell’amministratore di sostegno esperto in diritto ereditario e in diritto della famiglia, in grado di individuare le soluzioni più adatte a tutelare gli interessi dell’anziano e dei suoi eredi.

L’avvocato sarà in grado di valutare la situazione specifica e di indirizzare verso la soluzione più adeguata, che può essere l’interdizione parziale o totale, a seconda dei casi. Inoltre, l’avvocato potrà rappresentare l’interessato o i suoi eredi in sede giudiziaria e assisterli in ogni fase del procedimento, dalla presentazione della domanda alla nomina del tutore.

L’interdizione non è automatica. Esiste la possibilità di opposizione all’interdizione

Se viene presentata una domanda di interdizione nei confronti di un anziano, quest’ultimo o altri soggetti interessati possono opporsi al provvedimento presentando un’opposizione in giudizio.

Le persone che possono opporsi all’interdizione sono:

  • L’anziano stesso, se è in grado di esprimere la propria volontà;
  • Il coniuge dell’anziano;
  • I figli dell’anziano;
  • Altri parenti prossimi dell’anziano.

In questi casi l’intervento del giudice è indispensabile per valutare e bilanciare i diversi interessi coinvolti, quello della legittima tutela di un anziano che si ritiene non più in grado di intendere e di volere con lucidità, relativamente all’espressione della sua volontà o a quella di altre persone a lui vicine.

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