Lavorare all’estero è una opportunità da prendere al volo, facendo attenzione ad intraprendere la strada più corretta. Tra documenti, curriculum e mercato di riferimento è richiesta una certa padronanza e intraprendenza.
Vediamo insieme come cercare lavoro all’estero senza commettere passi falsi o azzardati.
Lavorare all’estero, tra curriculum e documenti
Il sogno di ogni persona è di poter partire all’avventura, alla ricerca di un lavoro all’estero. È sicuramente fattibile, ma il contesto storico attuale e alcune leggi dei Paesi stranieri non consentono di muoversi in totale libertà.
Il primo step è studiare il Paese di riferimento e capire l’andamento attuale del lavoro, della finanza, costo degli appartamenti e quali siano le figure maggiormente cercate. Il secondo passo riguarda la ricerca del lavoro in maniera professionale, avvalendosi degli strumenti a disposizione.
L’esperienza ha inizio con la scrittura del Curriculum in inglese (o nella lingua ufficiale di dove ci si vuole trasferire), insieme alla lettera di presentazione. A questo si aggiunge la compilazione di alcuni documenti specifici differenti a seconda della destinazione, cercando di distinguersi dagli altri candidati.
Per la compilazione e la comprensione dei documenti da inviare, meglio avvalersi di un team esperto in traduzioni professionali. Dare una buona prima impressione è solo uno dei fattori da tenere in considerazione. Soprattutto se si tratta di una prima esperienza all’estero è bene avvalersi di professionisti del settore e “andare sul sicuro”.
Come cercare lavoro all’estero nella maniera corretta
Una volta che sono state individuate le modalità di candidatura e i documenti da predisporre (tra cui il curriculum), ci sono altri step che non devono essere sottovalutati:
- Se si ottiene il lavoro o si vuole partire all’avventura, informarsi in merito ai visti e le normative che regolano le politiche di immigrazione. Il consiglio è di recarsi direttamente alle ambasciate che sono presenti in Italia, informandosi dettagliatamente su come muoversi e se sia possibile trovare lavoro in quel determinato Paese;
- Studiare il mercato lavorativo di riferimento, approfondendo i trend locali con quali siano i settori in crescita e le aziende che ricercano personale. Unitamente a questo si consiglia di capire come siano i processi di selezione, quali le informazioni da mettere in evidenza sul curriculum e quali in secondo piano;
- Informarsi non solo sull’aspetto lavorativo, ama anche in merito alla vita di tutti i giorni. Un modo per integrarsi alla popolazione, con regole e usanze comuni crescendo non solo a livello professionale ma anche personale;
- Affrontare la ricerca del lavoro con un metodo ben architettato, considerando solo siti e fonti affidabili. La rete mette a disposizione tantissime piattaforme professionali a cui fare riferimento. Non solo, si potrà anche consultare la sezione “Careers” che sono presenti all’interno dei siti web ufficiali delle aziende che destano interesse.
Nel contesto attuale di riferimento è bene anche riprendere i contatti con la rete personale o crearne una nuova. I social network possono diventare degli alleati perfetti, con un passa parola che arriva direttamente alla ricerca del lavoro che si desidera.
È inoltre opportuno allenarsi a lavorare in smart working, anche se l’azienda è estera, cercando di trovare i vantaggi in una situazione così delicata.