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Quanto costa ristrutturare un bagno nel 2022?

Si può vivere con un salone poco funzionale, ma di certo non con un bagno poco funzionale. Insieme alla cucina, il bagno è una delle stanze più importanti della casa, e anche quella che vi farà spendere di più nel caso di problemi.

Per questo motivo, ristrutturare il vostro bagno quando è il momento è sicuramente una scelta saggia e che con grande probabilità vi farà risparmiare nel lungo termine.

Nella giungla edilizia, non è facile capire a chi affidarsi per un lavoro di ristrutturazione, come organizzarlo e quali scelte compiere per avere il miglior rapporto qualità-prezzo. Per scrivere questo articolo abbiamo interpellato i titolari di Cioni Edilizia, azienda leader in Toscana e specialisti nell’arredo bagno: https://www.cioniedilizia.it/showroom/soluzioni-per-la-casa/arredobagno-e-accessori/

Se vi state chiedendo quanto costa ristrutturare un bagno nel 2022, è presto detto: non c’è una risposta univoca per tutti. Infatti, il prezzo di una ristrutturazione dipende da moltissimi fattori, in gran parte personali, come il tipo di sanitari, i materiali, la grandezza del bagno (e quindi la quantità di materiale da utilizzare), elementi personalizzati etc.

Tuttavia, se siete alla ricerca di un’idea su che tipo di lavoro fare nel vostro bagno e su quanto potrebbe venirvi a costare in linea generale, proveremo a rispondere ai dubbi più frequenti di chi si appresta a ristrutturare il bagno nel 2022.

Ristrutturazione bagno parziale o completa?

Prima ancora di chiedervi quanto costa ristrutturare un bagno, bisognerebbe porsi una domanda preliminare altrettanto importante: cosa ristrutturare nel proprio bagno?

Il bagno può essere ristrutturato completamente, o solo parzialmente, anche se quest’ultima opzione non è consigliata.

Il motivo per cui alcune persone decidono di rifare solo alcune parti del bagno è dovuto alla percezione che esse siano più vecchie di altre. Tuttavia, per quanto riguarda il bagno ciò che non si vede è importante tanto quanto quello che si vede.

Per questo motivo, possiamo presupporre che se i sanitari sono vecchi, con molta probabilità sia impianti idraulici che rivestimenti lo saranno altrettanto, e non sarebbe saggio ristrutturare solo i primi.

Che permessi servono per rifare il bagno?

Quando si ristruttura un bagno, non è sempre necessario un iter burocratico. Prima di procedere, bisogna capire se la ristrutturazione che si ha in mente sia di tipo ordinario o straordinario.

Ecco una semplice tabella che spiega in cosa differiscono i vari tipi di ristrutturazione:

  • intervento di manutenzione ordinaria: si può ristrutturare il bagno liberamente, a patto che la planimetria non venga modificata. Questo tipo di intervento non richiede permessi speciali, ma alcuni comuni potrebbero richiedere un’auto-certificazione tramite la compilazione del Cil, che si trova sul sito del comune di residenza;
  • intervento di manutenzione straordinaria: la manutenzione straordinaria include tutti quegli interventi che vanno a modificare la planimetria originale della stanza, ovvero aprire/chiudere una porta o una finestra, allargare/restringere il bagno, dividere il bagno, creare un antibagno etc. In questo caso servono diverse autorizzazioni di cui si dovrà occupare il professionista abilitato, con conseguenti spese burocratiche e di parcella da sostenere.
  • intervento di manutenzione speciale: tutte quelle modifiche che sono fatte con lo scopo di rendere il bagno agibile per persone con disabilità o per anziani (porte scorrevoli, lavabi speciali per persone in sedia a rotelle, vasca con sportello etc) rientrano fra gli interventi di manutenzione ordinaria e non richiedono permessi o documenti particolari.

Preventivo ristrutturazione bagno: attenzione!

Una cosa da evitare quando si procede con un intervento di ristrutturazione è trovarsi a pagare spese impreviste o ad avere preventivi poco chiari.

Dal momento che ristrutturare il bagno è una spesa notevole, sarà bene mettere tutto nero su bianco prima di iniziare.

Ecco cosa dovrà essere presente nel preventivo per ristrutturare il bagno:

  • dati del cliente e dati di chi effettua la ristrutturazione: la comunicazione fra le due parti sarà fondamentale durante i lavori;
  • lista dettagliata di tutti i lavori necessari alla ristrutturazione, partendo dalla demolizione del vecchio bagno, fino alla piastrellazione o eventuale verniciatura del nuovo bagno. In questo modo si potrà tenere sotto controllo l’andamento dei lavori e non potranno esserci aggiunte improvvise o lavori incompiuti;
  • il tempo necessario per ristrutturare il bagno: questo punto è fondamentale, soprattutto se non si ha un secondo bagno e si rimane quindi senza sanitari per tutta la durata dei lavori. E’ raccomandabile inserire una clausola in cui si stabilisce una penale per ogni giorno di ritardo nella ristrutturazione che la ditta pagherà se i lavori si protraggono troppo a lungo;
  • l’elenco dei materiali da usare e il loro costo: si potranno tenere sotto controllo i costi e sapere esattamente quanto verrà a costare la manodopera, evitando così brutte sorprese;
  • iva: deve essere compresa nel totale.

Quanto costa ristrutturare un bagno?

Come avrete capito, il costo per la ristrutturazione di un bagno non è uguale per tutti, ma dipende da moltissimi fattori.

Tuttavia, il costo per ristrutturare un bagno nel 2022 generalmente si aggira intorno ai 1000€/mq, con il costo medio di ristrutturazione di un bagno di circa 5mq che si aggira intorno ai 4000-5300€. Ma non scordatevi il bonus dello Stato, di 1000€ per i sanitari e rubinetteria, https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-risparmio-idrico/infogen-bonus-risparmio-idrico prorogato per tutto il 2022: https://www.trend-online.com/risparmio/bonus-rubinetti-2022-chi-ne-ha-diritto/

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