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Come valutare il giusto arredamento open space per la cucina o il soggiorno

La casa è uno degli ambienti più importanti nella vita di ognuno di noi. É il luogo in cui ci rilassiamo dopo lunghe giornate lavorative e dove spendiamo il tempo che i nostri cari, che siano amici o famigliari.

Insomma, una casa ospitale, ma soprattutto che ci rispecchi dal punto di vista caratteriale è fondamentale per creare un ambiente accogliente per noi stessi. Bisogna tenere conto che ogni casa è strutturata in modalità differenti.

Dopo aver parlato di come arredare e valorizzare un open space, oggi ci concentriamo sulla zona cucina e soggiorno. I consigli che verranno dati in questo articolo, sono consigli generali che ognuno può riadattare secondo il proprio gusto personale, andando così a creare un ambiente particolare ed unico nel suo genere.

CHE TIPO DI OPEN SPACE POSSIEDI

Innanzitutto, per capire come arredare al meglio il tuo open space per la cucina o il soggiorno, devi prima capire che tipo di open space possiedi. Infatti, non tutti gli open space sono uguali, alcuni tendono a svilupparsi principalmente verso l’alto, altri occupano maggiore spazio in lunghezza, alcuni godono di una forte luce naturale, mentre altri sono privi di una forte luce proveniente dall’estero.

Per cui, se l’ambiente che comprende il tuo soggiorno e la tua cucina presenta soffitti molto alti, stiamo parlando di un open space che si sviluppa verso l’alto, se, al contrario, l’aspetto predominante riguarda la lunghezza dei tuoi due ambienti, il tuo open space si sviluppa maggiormente per il lungo. Inoltre, se sono presenti grandi vetrate che consentono il passaggio di molta luce solare per gran parte della giornata, il tuo open space sarà naturalmente luminoso, al contrario sarà necessario applicare delle strategie che consentano di garantire all’ambiente una maggiore luminosità.

Una volta chiariti questi due aspetti principali, sarà necessario capire quali sono gli elementi di maggior forza all’interno del tuo open space. Bisognerà poi tenere conto della metratura dell’ambiente e, infine, anche della conformazione architettonica dello spazio.

Concretamente, sarà quindi necessario capire gli oggetti principali, solitamente i più ingombranti come: poltrone, divani, tavoli, televisori ecc.; e metterli in relazione con la struttura architettonica di base dell’ambiente e gli spazi che ci troviamo di fronte, che possono essere più o meno ampi. Se non si è interessati a cambiare i vari pezzi di arredamento, per sfruttare al meglio le misure bisogna individuare i punti strategici che garantiscano maggiore spazio, soprattutto negli open space più piccoli e meno luminosi.

Nel caso, invece, si sia interessati a sostituire qualche parte dell’arredamento, il consiglio migliore per ogni tipo di open space è di comprare elementi salva spazio.

Per fare un esempio materiale, se si è intenzionati ad acquistare un divano, la soluzione più adatta è un divano contenitore, che offre la possibilità di sfruttare gli spazi in maniera più ottimale, evitando di sovraccaricare l’ambiente con ulteriori arredi “contenitori” come: ceste, cassettiere, armadi, ecc. Quindi, una volta capito che open space abbiamo davanti, bisogna analizzare il tipo di arredamento da applicare.

COLORI, MATERIALI E ARREDAMENTO

Tenendo sempre conto dei gusti personali, ci sono dei piccoli accorgimenti che se attuati renderanno il vostro open space un luogo incantevole, che lascerà a bocca aperta tutti i vostri ospiti.

Partendo dai colori delle pareti, che delineeranno tutto il resto dell’ambiente, c’è da tener conto che un open space più ampio e luminoso offrirà la possibilità di giocare maggiormente anche con colori scuri.

Mentre, un open space più piccolo e con minor luce, avrà bisogno di colori chiari per non andare a rimpicciolire e incupire ulteriormente l’ambiente. Sempre via libera, quindi, a colori come: il bianco, il giallo pastello, il verde menta e colori molto chiari. Se non si riesce proprio a rinunciare ai colori accesi, i vari stili di pittura possono comunque aiutare. I muri spatolati che presentano sfumature di colori più accesi se attenuati dalla presenza del bianco, garantiscono di non rendere l’ambiente più piccolo senza però rinunciare a un tocco di colore.

Vietato il nero o i colori eccessivamente forti e scuri, se non in open space molto grandi e luminosi, magari solo su una o due pareti per un tocco di colore che non appesantisca l’ambiente. Per quanto riguarda i materiali, il legno non passa mai di moda, che sia per i mobili o per le pavimentazioni, d’altronde il nostro amato parquet è un sempre verde nel mondo dell’arredamento.

Un parquet scuro abbinato a pareti con toni più accesi conferisce alla casa un tocco più rustico e tradizionale, mentre un parquet e delle pareti più chiare conferiscono all’open space uno stile più moderno e classico.

Nonostante ciò, anche altri materiali sono sempre più apprezzati e richiesti, tra cui le piastrelle in ceramica, che offrono un mondo addirittura più vasto del parquet, che consente di poter spaziare nella creazione di pavimentazioni più creative senza rinunciare alla comodità che le piastrelle in ceramica garantiscono nella manutenzione.

Le piastrelle in ceramica di grandi dimensioni tendono a donare ulteriore ampiezza in open space già grandi, con le piastrelle più piccole si può giocare di più nella creazione di pavimenti più colorati, si possono intrecciare e alternare piastrelle di varie fantasie creando veri e propri mosaici che possono andare a delineare le varie zone dell’open space. Inoltre, con le numerose fantasie estremamente realistiche che ci sono in commercio, esistono piastrelle in ceramica che riprendono le fantasie del legno, unendo così comfort e stile tradizionale.

Infine, per quanto riguarda l’arredamento, i mobili seguono i colori delle pareti e della pavimentazione. Quindi, per esempio, in un open space con pareti dai colori accessi e una pavimentazione in parquet, gli arredi di stoffa, per non stonare, devono riprendere o completare il colore delle pareti, mentre: comodini, tavoli, dispense, ecc. saranno sicuramente in armonia se di legno, meglio se dello stesso colore della pavimentazione. Inoltre, la grandezza dei mobili deve essere proporzionata all’architettura dell’open space, ma anche allo stile. Uno stile minimal consente di poter giocare con mobili con grandezze maggiori ad uno stile di arredamento che preferisce l’inserimento di molti oggetti diversi nei vari ambienti

ERRORI DA NON COMMETTERE

Per garantire il giusto arredamento open space per la cucina o il soggiorno ci sono alcuni consigli riguardo degli errori da evitare, così da ottenere l’open space dei propri sogni. Uno degli errori più comuni è quando l’open space non viene arredato con uno stile che lo valorizzi, verranno così sprecati gli ambienti e le potenzialità dello spazio da arredare creando un ambiente che non rispecchierà comunque lo stile desiderato, proprio perché ogni stile di arredamento richiede delle caratteristiche precise.

Successivamente, creare troppe aree funzionali senza una logica o un criterio ben preciso. Le aree funzionali servono per sfruttare al massimo gli spazi che si hanno a disposizione, ma in ogni open space è sempre meglio non esagerare, soprattutto se queste aree funzionali si vanno a creare senza uno scopo preciso, infatti si finisce solo per ritrovarsi con un arredamento che presenta eccessivi spazi vuoti in alcune zone, mentre in altre ci sarà, invece, un eccessivo accumulo di mobili, andando così a creare un open space sgradevole dal punto di vista estetico.

Quindi, per non cadere in questo errore è consigliato non creare più di tre aree funzionali. Se ci si ritrova con punti vuoti all’interno della casa, delle piante alte possono rivelarsi un’ottima soluzione. Le piante alte, infatti, oltre ad aggiungere un tocco di colore nell’ambiente, sono un arredamento adatto ad ogni tipologia di open space, poiché negli open space più piccoli possono dare all’ambiente uno effetto ottico più slanciato, mentre negli open space più alti ricoprono un ruolo riempitivo.

Successivamente, rinunciare alla funzionalità per seguire le mode di arredamento è un errore da evitare. Il nostro open space è un ambiente in cui dobbiamo investire, bisogna quindi scegliere oggetti di arredamento che siano duraturi nel tempo ed anche comodi, che non ingombrino più del dovuto e che non si rivelino successivamente acquisti inutili.

Per cui, prima di buttarci sulla moda del momento è meglio valutare quali sono gli arredamenti prioritari e come farli combaciare tra loro, successivamente se si ha la possibilità, si possono comprare accessori di arredamento alla moda. Infine, dimenticarsi del proprio gusto personale. Ogni ambiente deve essere sicuramente arredato secondo lo stile che ne sfrutti maggiormente le misure e gli spazi, ma più di questo è importante che il luogo in cui si vive rispecchi la personalità di chi lo ha arredato così da poter raccontare una storia unica.

 

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