La camera da letto è ritenuta da molte persone come lo spazio più intimo e riservato della propria casa. È in questa stanza, infatti, che la maggior parte di noi cerca di rilassarsi dopo una dura giornata di lavoro e prima di concedersi tutte le ore di sonno di cui si ha bisogno per affrontare gli impegni quotidiani.
Tra i fattori che ci permettono di creare un ambiente rilassante c’è senza dubbio l’illuminazione. Può capitare però che, soprattutto in fase di progettazione, si finisca con il non dare la giusta importanza all’illuminazione della propria camera da letto, preferendo concentrarsi su altre stanze come la cucina o il salotto.
Se anche a te è successa la stessa cosa non hai nessun motivo per sperare visto che, come vedrai in questo articolo, grazie a piccoli accorgimenti è possibile apportare tutte le modifiche necessarie in qualsiasi momento.
Quali luci scegliere per la camera da letto
La soluzione migliore per l’illuminazione della propria camera da letto è di installare differenti tipologie di punti luce per permettere, in questo modo, di avere un effetto rilassante e poco invasivo.
La camera da letto non è utilizzata ovviamente solo per dormire e questo mix di punti luce consente di poter scegliere, visitando ad esempio shop.stillamp.it, il giusto sistema di illuminazione a seconda delle esigenze che si hanno durante la giornata.
Tra le soluzioni più tradizionali spicca il lampadario a sospensione, ormai presente sul mercato nelle forme più svariate. Il lampadario a sospensione va solitamente installato al centro della camera, ma potrebbe essere necessario collocarne almeno due nel caso di stanze da letto di dimensioni molto grandi.
L’alternativa al lampadario a sospensione è rappresentata dalle applique che hanno il vantaggio di poter essere collocate sia al centro della camera che sulle pareti. Oltre a illuminare in modo efficace l’ambiente, sono dei veri e propri complementi d’arredo dall’alto valore estetico.
Se si decide di arredare la casa, e di conseguenza la camera da letto, con uno stile moderno, spesso si ricorre all’installazione di faretti sia incassati nel controsoffitto, a distanza di circa 30-40 cm tra loro, che inseriti negli appositi binari.
I punti luce
Visto che l’obiettivo è quello di creare un ambiente confortevole e rilassante, l’illuminazione della camera da letto può essere costituita semplicemente dalla presenza di diversi punti luce indiretti.
L’abat jour, solitamente posta sul comodino, è la giusta soluzione che consente al proprietario di casa di non affaticare lo sguardo mentre legge il suo romanzo preferito prima di addormentarsi.
Un’ottima idea può essere quella di puntare su una lampada da terra, comunemente conosciuta anche come piantana. In questo caso si può davvero scegliere tra una grande varietà di modelli, a seconda dello stile della stanza.
Com’è possibile vedere, quando si parla di illuminazione della camera da letto non mancano certo le soluzioni. È giusto ricordare però che l’illuminazione della camera da letto deve risultare poco invasiva e che, quindi, è fondamentale non esagerare con i punti luce.
Il rischio, infatti, è di ottenere il risultato opposto e di compromettere, a lungo andare, la qualità del proprio sonno.